http://www.avvocato-penalista-cirolla.blogspot.com/google4dd38cced8fb75ed.html Avvocato penalista ...: febbraio 1998

Informazioni Professionali Specifiche.

- Avvocato abilitato al Patrocinio presso la Corte Suprema di Cassazione e presso le altre Giurisdizioni Superiori - Avvocato Specialista in Diritto Penale ed in Procedura Penale - Avvocato Penalista - Avvocato Processualpenalista - Avvocato Specializzato in Indagini Difensive - Avvocato Specializzato in Tecniche Investigative Avanzate - Avvocato Specializzato in Legislazione e Programmazione della Sicurezza - Avvocato Specializzato nello studio e nella elaborazione dei modelli organizzativi per la prevenzione dei reati, al fine dell'esclusione della responsabilità amministrativa delle persone giuridiche, delle società e delle associazioni anche prive di personalità giuridica, di cui al D. Lgs. 231/2001 ed al più recente Testo Unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro (T.U.S.L.), di cui al D. Lgs. 81/08, come integrato e corretto dal D. Lgs. 106/09 - Avvocato Specializzato nelle Revisioni dei Giudizi Penali - Avvocato Ordinario per le Attività di Assistenza, Consulenza, Difesa e Rappresentanza legali, in materia Amministrativa, Civile, Penale e Tributaria -
Chiunque non sia nelle condizioni economiche di poter pagare da se i compensi professionali dovuti per una efficace ed utile difesa in materia penale, può beneficiare del Gratuito Patrocinio o Patrocinio a spese dello Stato e ciò significa che lo Stato si accolla gli oneri economici necessari per la difesa delle persone non o poco abbienti. L'Avv. Cirolla, come i validissimi colleghi e collaboratori scientifici esterni che lo coadiuvano nella sua attività, sono accreditati al Gratuito Patrocinio o Patrocinio a spese dello Stato, con validità estesa sull'intero territorio nazionale e davanti a tutte le autorità giudiziarie italiane. Cliccate sulla foto che si trova nel sesto riquadro a scendere della colonna di destra di questa pagina web per leggere e vedere da voi quali sono le condizioni di fatto e di legge per essere ammessi a tale beneficio.
L'assistenza, la consulenza ed i consigli legali preliminari richiestici dagli aspiranti nuovi assistiti, difesi o rappresentati verranno dati soltanto a coloro che si atterranno a quanto previsto nell'undicesimo riquadro a scendere, che si può visualizzare nella colonna di destra della home page del sito ed intitolato: AVVERTENZA PER LE PERSONE FISICHE O GIURIDICHE CHE CONTATTANO PER LA PRIMA VOLTA QUESTO SITO WEB.

sabato 28 febbraio 1998

Avvocato penalista - Stato di necessità. Art. 54 del Codice Penale.

Avvocato penalista -  Stato di necessità. Art. 54 del Codice Penale.
____________________________________
 
Art. 54 del Codice Penale. Stato di necessità.
 
Non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato costretto dalla necessità di salvare sé od altri dal pericolo attuale di un danno grave alla persona, pericolo da lui non volontariamente causato, né altrimenti evitabile, sempre che il fatto sia proporzionato al pericolo.
 
Questa disposizione non si applica a chi ha un particolare dovere giuridico di esporsi al pericolo.
 
La disposizione della prima parte di questo articolo si applica anche se lo stato di necessità è determinato dall'altrui minaccia; ma, in tal caso, del fatto commesso dalla persona minacciata risponde chi l'ha costretta a commetterlo.
____________________________________
Leggi tutto...

venerdì 27 febbraio 1998

Avvocato penalista - Uso legittimo delle armi. Art. 53 del Codice Penale.

Avvocato penalista - Uso legittimo delle armi.  Art. 53 del Codice Penale.
____________________________________
 
Art. 53 del Codice Penale. Uso legittimo delle armi.
 
Ferme le disposizioni contenute nei due articoli precedenti, non è punibile il pubblico ufficiale che, al fine di adempiere un dovere del proprio ufficio, fa uso ovvero ordina di far uso delle armi o di un altro mezzo di coazione fisica, quando vi è costretto dalla necessità di respingere una violenza o di vincere una resistenza all'autorità e comunque di impedire la consumazione dei delitti di strage, di naufragio, sommersione, disastro aviatorio, disastro ferroviario, omicidio volontario, rapina a mano armata e sequestro di persona.
 
La stessa disposizione si applica a qualsiasi persona che, legalmente richiesta dal pubblico ufficiale gli presti assistenza.
 
La legge determina gli altri casi, nei quali è autorizzato l'uso delle armi o di un altro mezzo di coazione fisica .
____________________________________

Leggi tutto...

giovedì 26 febbraio 1998

Avvocato penalista - Difesa legittima. Art. 52 del Codice Penale.

Avvocato penalista - Difesa legittima.  Art. 52 del Codice Penale.
____________________________________
 
Art. 52 del Codice Penale. Difesa legittima.
 
Non è punibile chi ha commesso il fatto, per esservi stato costretto dalla necessità di difendere un diritto proprio od altrui contro il pericolo attuale di una offesa ingiusta, sempre che la difesa sia proporzionata all'offesa.
 
Nei casi previsti dall'articolo 614, primo e secondo comma, sussiste il rapporto di proporzione di cui al primo comma del presente articolo se taluno legittimamente presente in uno dei luoghi ivi indicati usa un'arma legittimamente detenuta o altro mezzo idoneo al fine di difendere:
 
a) la propria o la altrui incolumità;
 
b) i beni propri o altrui, quando non vi è desistenza e vi è pericolo d'aggressione.
 
La disposizione di cui al secondo comma si applica anche nel caso in cui il fatto sia avvenuto all'interno di ogni altro luogo ove venga esercitata un'attività commerciale, professionale o imprenditoriale.
____________________________________

Leggi tutto...

mercoledì 25 febbraio 1998

Avvocato penalista - Esercizio di un diritto o adempimento di un dovere. Art. 51 del Codice Penale.

Avvocato penalista - Esercizio di un diritto o adempimento di un dovere.  Art. 51 del Codice Penale.
____________________________________
 
Art. 51 del Codice Penale. Esercizio di un diritto o adempimento di un dovere.
 
L'esercizio di un diritto o l'adempimento di un dovere imposto da una norma giuridica o da un ordine legittimo della pubblica autorità, esclude la punibilità.
 
Se un fatto costituente reato è commesso per ordine dell'autorità, del reato risponde sempre il pubblico ufficiale che ha dato l'ordine.
 
Risponde del reato altresì chi ha eseguito l'ordine, salvo che, per errore di fatto abbia ritenuto di obbedire a un ordine legittimo.
 
Non è punibile chi esegue l'ordine illegittimo, quando la legge non gli consente alcun sindacato sulla legittimità dell'ordine.
____________________________________
Leggi tutto...

martedì 24 febbraio 1998

Avvocato penalista - Consenso dell'avente diritto. Art. 50 del Codice Penale.

Avvocato penalista - Consenso dell'avente diritto.  Art. 50 del Codice Penale.
____________________________________
 
Art. 50 del Codice Penale. Consenso dell'avente diritto.
 
Non è punibile chi lede o pone in pericolo un diritto, col consenso della persona che può validamente disporne.
____________________________________
Leggi tutto...

lunedì 23 febbraio 1998

Avvocato penalista - Reato supposto erroneamente e reato impossibile. Art. 49 del Codice Penale.

Avvocato penalista - Reato supposto erroneamente e reato impossibile.  Art. 49 del Codice Penale.
____________________________________
 
Art. 49 del Codice Penale. Reato supposto erroneamente e reato impossibile.
 
Non è punibile chi commette un fatto non costituente reato, nella supposizione erronea che esso costituisca reato.
 
La punibilità è altresì esclusa quando, per la inidoneità dell'azione o per l'inesistenza dell'oggetto di essa, è impossibile l'evento dannoso o pericoloso.
 
Nei casi preveduti dalle disposizioni precedenti, se concorrono nel fatto gli elementi costitutivi di un reato diverso, si applica la pena stabilita per il reato effettivamente commesso.
 
Nel caso indicato nel primo capoverso, il giudice può ordinare che l'imputato prosciolto sia sottoposto a misura di sicurezza.
____________________________________

Leggi tutto...

domenica 22 febbraio 1998

Avvocato penalista - Errore determinato dall'altrui inganno. Art. 48 del Codice Penale.

Avvocato penalista - Errore determinato dall'altrui inganno.  Art. 48 del Codice Penale.
____________________________________
 
Art. 48 del Codice Penale. Errore determinato dall'altrui inganno.
 
Le disposizioni dell'articolo precedente si applicano anche se l'errore sul fatto che costituisce il reato è determinato dall'altrui inganno; ma, in tal caso, del fatto commesso dalla persona ingannata risponde chi l'ha determinata a commetterlo.
____________________________________
Leggi tutto...

sabato 21 febbraio 1998

Avvocato penalista - Errore di fatto. Art. 47 del Codice Penale.

Avvocato penalista - Errore di fatto.  Art. 47 del Codice Penale.
____________________________________
 
Art. 47 del Codice Penale. Errore di fatto.
 
L'errore sul fatto che costituisce il reato esclude la punibilità dell'agente.
 
Nondimeno, se si tratta di errore determinato da colpa, la punibilità non è esclusa, quando il fatto è preveduto dalla legge come delitto colposo.
 
L'errore sul fatto che costituisce un determinato reato non esclude la punibilità per un reato diverso.
 
L'errore su una legge diversa dalla legge penale esclude la punibilità, quando ha cagionato un errore sul fatto che costituisce il reato.
____________________________________

Leggi tutto...

venerdì 20 febbraio 1998

Avvocato penalista - Costringimento fisico. Art. 46 del Codice Penale.

Avvocato penalista -  Costringimento fisico.  Art. 46 del Codice Penale.
____________________________________
 
Art. 46 del Codice Penale. Costringimento fisico.
 
Non è punibile chi ha commesso il fatto per esservi stato da altri costretto, mediante violenza fisica alla quale non poteva resistere o comunque sottrarsi.
 
In tal caso, del fatto commesso dalla persona costretta risponde l'autore della violenza.
____________________________________

Leggi tutto...

giovedì 19 febbraio 1998

Avvocato penalista - Caso fortuito o forza maggiore. Art. 45 del Codice Penale.

Avvocato penalista - Caso fortuito o forza maggiore.  Art. 45 del Codice Penale.
____________________________________
 
Art. 45 del Codice Penale. Caso fortuito o forza maggiore.
 
Non è punibile chi ha commesso il fatto per caso fortuito o per forza maggiore
____________________________________

Leggi tutto...

mercoledì 18 febbraio 1998

Avvocato penalista - Condizione obiettiva di punibilità. Art. 44 del Codice Penale.

Avvocato penalista - Condizione obiettiva di punibilità.  Art. 44 del Codice Penale.
____________________________________
 
Art. 44 del Codice Penale. Condizione obiettiva di punibilità.
 
Quando, per la punibilità del reato, la legge richiede il verificarsi di una condizione, il colpevole risponde del reato, anche se l'evento, da cui dipende il verificarsi della condizione, non è da lui voluto.
____________________________________

Leggi tutto...

martedì 17 febbraio 1998

Avvocato penalista - Elemento psicologico del reato. Art. 43 del Codice Penale.

Avvocato penalista - Elemento psicologico del reato.  Art. 43 del Codice Penale.
____________________________________
 
Art. 43 del Codice Penale. Elemento psicologico del reato.
 
Il delitto:
 
è doloso, o secondo l'intenzione, quando l'evento dannoso o pericoloso, che è il risultato dell'azione od omissione e da cui la legge fa dipendere l'esistenza del delitto, è dall'agente preveduto e voluto come conseguenza della propria azione od omissione;
 
è preterintenzionale, o oltre l'intenzione, quando dall'azione od omissione deriva un evento dannoso o pericoloso più grave di quello voluto dall'agente;
 
è colposo, o contro l'intenzione quando l'evento, anche se preveduto, non è voluto dall'agente e si verifica a causa di negligenza o imprudenza o imperizia, ovvero per inosservanza di leggi, regolamenti, ordini o discipline.
 
La distinzione tra reato doloso e reato colposo, stabilita da questo articolo per i delitti, si applica altresì alle contravvenzioni, ogni qualvolta per queste la legge penale faccia dipendere
da tale distinzione un qualsiasi effetto giuridico.
____________________________________
Leggi tutto...

lunedì 16 febbraio 1998

Avvocato penalista - Responsabilità per dolo o per colpa o per delitto preterintenzionale. Responsabilità obiettiva. Art. 42 del Codice Penale.

Avvocato penalista - Responsabilità per dolo o per colpa o per delitto preterintenzionale. Responsabilità obiettiva.  Art. 42 del Codice Penale.
____________________________________
 
Art. 42 del Codice Penale. Responsabilità per dolo o per colpa o per delitto preterintenzionale. Responsabilità obiettiva.
 
Nessuno può essere punito per un'azione od omissione preveduta dalla legge come reato, se non l'ha commessa con coscienza e volontà.
 
Nessuno può essere punito per un fatto preveduto dalla legge come delitto, se non l'ha commesso con dolo, salvi i casi di delitto preterintenzionale o colposo espressamente preveduti dalla legge.
 
La legge determina i casi nei quali l'evento è posto altrimenti a carico dell'agente, come conseguenza della sua azione od omissione.
 
Nelle contravvenzioni ciascuno risponde della propria azione od omissione cosciente e volontaria sia essa dolosa o colposa.
____________________________________
Leggi tutto...

domenica 15 febbraio 1998

Avvocato penalista - Concorso di cause. Art. 41 del Codice Penale.

Avvocato penalista - Concorso di cause.  Art. 41 del Codice Penale.
____________________________________
 
Art. 41 del Codice Penale. Concorso di cause.
 
Il concorso di cause preesistenti o simultanee o sopravvenute, anche se indipendenti dall'azione od omissione del colpevole, non esclude il rapporto di causalità fra l'azione od omissione e l'evento.
 
Le cause sopravvenute escludono il rapporto di causalità quando sono state da sole sufficienti a determinare l'evento. In tal caso, se l'azione od omissione precedentemente commessa costituisce per sé un reato, si applica la pena per questo stabilita.
 
Le disposizioni precedenti si applicano anche quando la causa preesistente o simultanea o sopravvenuta consiste nel fatto illecito altrui.
____________________________________

Leggi tutto...

sabato 14 febbraio 1998

Avvocato penalista - Rapporto di causalità. Art. 40 del Codice Penale.

Avvocato penalista - Rapporto di causalità.  Art. 40 del Codice Penale.
____________________________________
 
Art. 40 del Codice Penale. Rapporto di causalità.
 
Nessuno può essere punito per un fatto preveduto dalla legge come reato, se l'evento dannoso o pericoloso, da cui dipende l'esistenza del reato, non è conseguenza della sua azione od omissione.
 
Non impedire un evento, che si ha l'obbligo giuridico di impedire, equivale a cagionarlo.
____________________________________
Leggi tutto...

venerdì 13 febbraio 1998

Avvocato penalista - Reato: distinzione fra delitti e contravvenzioni. Art. 39 del Codice Penale.

Avvocato penalista - Reato: distinzione fra delitti e contravvenzioni.  Art. 39 del Codice Penale.
____________________________________
 
Art. 39 del Codice Penale. Reato: distinzione fra delitti e contravvenzioni.
 
I reati si distinguono in delitti e contravvenzioni, secondo la diversa specie delle pene per essi rispettivamente stabilite da questo codice.
____________________________________

Leggi tutto...

giovedì 12 febbraio 1998

Avvocato penalista - Condizione giuridica del condannato alla pena di morte. Art. 38 del Codice Penale.

Avvocato penalista - Condizione giuridica del condannato alla pena di morte.  Art. 38 del Codice Penale.
____________________________________
 
Art. 38 del Codice Penale. Condizione giuridica del condannato alla pena di morte. (1)
 
Il condannato alla pena di morte è equiparato al condannato all'ergastolo, per quanto riguarda la sua condizione giuridica.
 
(1) La pena di morte per i delitti previsti dal codice penale è stata abolita dal D.Lgs.Lgt. n. 224/1944.
____________________________________

Leggi tutto...

mercoledì 11 febbraio 1998

Avvocato penalista - Pene accessorie temporanee: durata. Art. 37 del Codice Penale.

Avvocato penalista - Pene accessorie temporanee: durata.  Art. 37 del Codice Penale.
____________________________________
 
Art. 37 del Codice Penale. Pene accessorie temporanee: durata.
 
Quando la legge stabilisce che la condanna importa una pena accessoria temporanea, e la durata di questa non è espressamente determinata, la pena accessoria ha una durata eguale a quella della pena principale inflitta, o che dovrebbe scontarsi, nel caso di conversione, per insolvibilità del condannato.
 
Tuttavia, in nessun caso essa può oltrepassare il limite minimo e quello massimo stabiliti per ciascuna specie di pena accessoria.
____________________________________

Leggi tutto...

martedì 10 febbraio 1998

Avvocato penalista - Pubblicazione della sentenza penale di condanna. Art. 36 del Codice Penale.

Avvocato penalista - Pubblicazione della sentenza penale di condanna.  Art. 36 del Codice Penale.
____________________________________
 
Art. 36 del Codice Penale. Pubblicazione della sentenza penale di condanna.
 
La sentenza di condanna alla pena di morte o all'ergastolo è pubblicata mediante affissione nel comune ove è stata pronunciata, in quello ove il delitto fu commesso, e in quello ove il condannato aveva l'ultima residenza.
 
La sentenza di condanna è inoltre pubblicata, nel sito internet del Ministero della giustizia. La durata della pubblicazione nel sito è stabilita dal giudice in misura non superiore a trenta giorni. In mancanza, la durata è di quindici giorni.
 
La pubblicazione è fatta per estratto, salvo che il giudice disponga la pubblicazione per intero; essa è eseguita d'ufficio e a spese del condannato.
 
La legge determina gli altri casi nei quali la sentenza di condanna deve essere pubblicata. In tali casi la pubblicazione ha luogo nei modi stabiliti nei due capoversi precedenti.
____________________________________
Leggi tutto...

lunedì 9 febbraio 1998

Avvocato penalista - Sospensione dall'esercizio degli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese. Art. 35 bis del Codice Penale.

Avvocato penalista - Sospensione dall'esercizio degli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese.  Art. 35 bis del Codice Penale.
____________________________________
 
Art. 35 bis del Codice Penale. Sospensione dall'esercizio degli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese.
 
La sospensione dall'esercizio degli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese priva il condannato della capacità di esercitare, durante la sospensione, l'ufficio di amministratore, sindaco, liquidatore, direttore generale e dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, nonché ogni altro ufficio con potere di rappresentanza della persona giuridica o dell'imprenditore.
 
Essa non può avere una durata inferiore a quindici giorni né superiore a due anni e consegue ad ogni condanna all'arresto per contravvenzioni commesse con abuso dei poteri o violazione dei doveri inerenti all'ufficio.
____________________________________
Leggi tutto...

domenica 8 febbraio 1998

Avvocato penalista - Sospensione dall'esercizio di una professione o di un'arte. Art. 35 del Codice Penale.

Avvocato penalista - Sospensione dall'esercizio di una professione o di un'arte.  Art. 35 del Codice Penale.
____________________________________
 
Art. 35 del Codice Penale. Sospensione dall'esercizio di una professione o di un'arte.
 
La sospensione dall'esercizio di una professione o di un'arte priva il condannato della capacità di esercitare, durante la sospensione, una professione, arte, industria, o un commercio o mestiere, per i quali è richiesto uno speciale permesso o una speciale abilitazione, autorizzazione o licenza dell'autorità.
 
La sospensione dall'esercizio di una professione o di un'arte non può avere una durata inferiore a quindici giorni, né superiore a due anni.
 
Essa consegue a ogni condanna per contravvenzione, che sia commessa con abuso della professione, arte, industria, o del commercio o mestiere, ovvero con violazione dei doveri ad essi inerenti, quando la pena inflitta non è inferiore a un anno d'arresto.
____________________________________

Leggi tutto...

sabato 7 febbraio 1998

Avvocato penalista - Decadenza dalla responsabilità genitoriale e sospensione dall'esercizio di essa. Art. 34 del Codice Penale.

Avvocato penalista - Decadenza dalla responsabilità genitoriale e sospensione dall'esercizio di essa.  Art. 34 del Codice Penale.
____________________________________
 
Art. 34 del Codice Penale. Decadenza dalla responsabilità genitoriale e sospensione dall'esercizio di essa.
 
La legge determina i casi nei quali la condanna importa la decadenza dalla responsabilità genitoriale.
 
La condanna per delitti commessi con abuso della responsabilità genitoriale importa la sospensione dall'esercizio di essa per un periodo di tempo pari al doppio della pena inflitta.
 
La decadenza dalla responsabilità genitoriale importa anche la privazione di ogni diritto che al genitore spetti sui beni del figlio in forza della responsabilità genitoriale di cui al titolo IX del libro I del codice civile.
 
La sospensione dall'esercizio della responsabilità genitoriale importa anche l'incapacità di esercitare, durante la sospensione, qualsiasi diritto che al genitore spetti sui beni del figlio, in base alle norme del titolo IX del libro I del codice civile.
 
Nelle ipotesi previste dai commi precedenti, quando sia concessa la sospensione condizionale della pena, gli atti del procedimento vengono trasmessi al tribunale dei minorenni, che assume i provvedimenti più opportuni nell'interesse dei minori.
____________________________________
Leggi tutto...

venerdì 6 febbraio 1998

Avvocato penalista - Condanna per delitto colposo. Art. 33 del Codice Penale.

Avvocato penalista - Condanna per delitto colposo.  Art. 33 del Codice Penale.
___________________________________

Art. 33 del Codice Penale. Condanna per delitto colposo.

Le disposizioni dell'articolo 29 e del secondo capoverso dell'articolo 32 non si applicano nel caso di condanna per delitto colposo.

Le disposizioni dell'articolo 31 non si applicano nel caso di condanna per delitto colposo, se la pena inflitta è inferiore a tre anni di reclusione, o se è inflitta soltanto una pena pecuniaria.
____________________________________
 
Leggi tutto...

giovedì 5 febbraio 1998

Avvocato penalista - Casi nei quali alla condanna consegue l'estinzione del rapporto di lavoro o di impiego. Art. 32 quinquies del Codice Penale.

Avvocato penalista - Casi nei quali alla condanna consegue l'estinzione del rapporto di lavoro o di impiego. Art. 32 quinquies del Codice Penale.
____________________________________
 
Art. 32 quinquies del Codice Penale. Casi nei quali alla condanna consegue l'estinzione del rapporto di lavoro o di impiego.
 
Salvo quanto previsto dagli articoli 29 e 31, la condanna alla reclusione per un tempo non inferiore a tre anni per i delitti di cui agli articoli 314, primo comma, 317, 318, 319, 319-ter, 319-quater, primo comma, e 320 importa altresì l'estinzione del rapporto di lavoro o di impiego nei confronti del dipendente di amministrazioni od enti pubblici ovvero di enti a prevalente partecipazione pubblica.
____________________________________
Leggi tutto...

mercoledì 4 febbraio 1998

Avvocato penalista - Casi nei quali alla condanna consegue l'incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione. Art. 32 quater del Codice Penale.

Avvocato penalista - Casi nei quali alla condanna consegue l'incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione. Art. 32 quater del Codice Penale.
____________________________________
 
Art. 32 quater del Codice Penale. Casi nei quali alla condanna consegue l'incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione.
 
Ogni condanna per i delitti previsti dagli articoli 316-bis, 316-ter, 317, 318, 319, 319-bis, 319-quater, 320, 321, 322, 322-bis, 353, 355, 356, 416, 416-bis, 437, 501, 501-bis, 640, numero 1) del secondo comma, 640-bis, 644, commessi in danno o in vantaggio di un'attività imprenditoriale o comunque in relazione ad essa, importa l'incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione.
____________________________________
Leggi tutto...

martedì 3 febbraio 1998

Avvocato penalista - Incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione. Art. 32 ter del Codice Penale.

Avvocato penalista - Incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione. Art. 32 ter del Codice Penale.
____________________________________
 
Art. 32 ter del Codice Penale. Incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione.
 
L'incapacità di contrattare con la pubblica amministrazione importa il divieto di concludere contratti con la pubblica amministrazione, salvo che per ottenere le prestazioni di un pubblico servizio.
 
Essa non può avere durata inferiore ad un anno né superiore a tre anni.
____________________________________

Leggi tutto...

lunedì 2 febbraio 1998

Avvocato penalista - Interdizione temporanea dagli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese. Art. 32 bis del Codice Penale.

Avvocato penalista - Interdizione temporanea dagli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese.  Art. 32 bis del Codice Penale.
____________________________________
 
Art. 32 bis del Codice Penale. Interdizione temporanea dagli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese.
 
L'interdizione dagli uffici direttivi delle persone giuridiche e delle imprese priva il condannato della capacità di esercitare, durante l'interdizione, l'ufficio di amministratore, sindaco, liquidatore, direttore generale e dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, nonché ogni altro ufficio con potere di rappresentanza della persona giuridica o dell'imprenditore.
 
Essa consegue ad ogni condanna alla reclusione non inferiore a sei mesi per delitti commessi con abuso dei poteri o violazione dei doveri inerenti all'ufficio.
____________________________________


Leggi tutto...

domenica 1 febbraio 1998

Avvocato penalista - Interdizione legale. Art. 32 del Codice Penale.

Avvocato penalista - Interdizione legale.  Art. 32 del Codice Penale.
____________________________________

Art. 32 del Codice Penale. Interdizione legale.

Il condannato all'ergastolo è in stato di interdizione legale.

La condanna all'ergastolo importa anche la decadenza dalla responsabilità genitoriale.

Il condannato alla reclusione per un tempo non inferiore a cinque anni è, durante la pena, in stato d'interdizione legale; la condanna produce altresì, durante la pena, la sospensione dall'esercizio della potestà dei genitori, salvo che il giudice disponga altrimenti.

Alla interdizione legale si applicano per ciò che concerne la disponibilità e l'amministrazione dei beni, nonché la rappresentanza negli atti ad esse relativi le norme della legge civile sull'interdizione giudiziale.
____________________________________
Leggi tutto...